Ricercatrice
Despite her background in a rather praxis-based field, she turned towards material translations of theory and research as well as foregrounding the predominant cosmologies we are still entangled in when we respond to any ecosystem in the Global North. Her research focuses on the cultural landscape of barene(brackish marshes) of the Venice Lagoon, a sedimented complex system of ecological relations. During the last century, barene – due to anthropic pressures – suffered an unprecedent loss determining a status of a deeply broken landscape and various technological-driven attempts to restore it. In these uncertain times it remains unclear, if the conditions we have forced the world into can sustain “restoration” as in “bringing back the past”. Rather in her view, sustaining “repair” means the active practices of mending, recreating conditions for processes and dynamics to happen.
Besides her doctoral research, Amina curates networks such as How Do We Meet, which she co-runs with eight other women since December 2022. In parallel, together with fellows Carolina Fiallo and Francesca Dal Cin, she is working on Tributaries, a submission-based directory to map researchers, practitioners, projects, programmes and centres worldwide whose work focuses on water system and wet ecologies, counteracting the isolation of research projects working on similar topics. In this sense, Amina questions the traditional role of the urbanist and landscape architect and expands it to become one of a mediator and translator instead.
Amina Chouaïri è una dottoranda italo-marocchina in Urbanistica presso l'Università Iuav di Venezia, e si è formata in Architettura del Paesaggio presso la Delft University of Technology, Paesi Bassi. I suoi interessi per l'Architettura del Paesaggio, con particolare attenzione alle ecologie umide e ai territori di transizione come la Laguna di Venezia, derivano da un rapporto piuttosto personale con le origini venete del nonno, che l'ha portata a esplorare la delicata zona intertidale.
Nonostante il suo background basato sulla prassi, ha rivolto la sua attenzione alle traduzioni materiali della teoria e della ricerca, mettendo anche in primo piano le cosmologie predominanti in cui siamo ancora invischiati quando rispondiamo a qualsiasi ecosistema nel Nord del mondo. La sua ricerca si concentra sul paesaggio culturale delle barene (paludi salmastre) della Laguna di Venezia, un complesso sistema sedimentato di relazioni ecologiche. Nel corso del secolo scorso, le barene – a causa delle pressioni antropiche – hanno subito una perdita senza precedenti che ha determinato lo status di un paesaggio profondamente deturpato e vari tentativi tecnologici di ripristinarlo. In questi tempi incerti, rimane poco chiaro se le condizioni in cui abbiamo costretto il mondo possano sostenere una "restaurazione" intesa come "ritorno al passato”. Piuttosto, a suo avviso, sostenere la "riparazione" significa praticare attivamente il risanamento, ricreando le condizioni affinché i processi e le dinamiche possano avvenire.
Oltre alla sua ricerca di dottorato, Amina cura reti come How Do We Meet, che gestisce insieme ad altre otto donne da dicembre 2022. Parallelamente, insieme alle ricercatrici Carolina Fiallo e Francesca Dal Cin, sta lavorando a Tributaries, una directory basata su contributi per mappare ricercatori, professionisti, progetti, programmi e centri di tutto il mondo il cui lavoro si concentra sui sistemi idrici e le ecologie umide, contrastando l'isolamento dei progetti di ricerca che lavorano su temi simili. In questo senso, Amina mette in discussione il ruolo tradizionale dell'urbanista e del paesaggista, ampliandolo fino a diventare quello di mediatore e traduttore.
Raccogliere defines itself as designed for and with the local community and the place they co-inhabit. We seek participants for our knowledge- and skill-sharing section, Blue Pages. We are building these with you to create con-nections and promote individuals that take action for resistance and regeneration.
Raccogliere si definisce come un progetto per la comunità locale e il luogo in cui co-abitano. Cerchiamo partecipanti per la sezione Pagine Blu per la condivisione di conoscenze e competenze. Queste pagine puntano a favorire l’incontro tra i diversi attori della laguna e a promuovere pratiche di resilienza e rigenerazione.